mercoledì 11 dicembre 2019

Fantasy News: Ghostbuster Legacy nel 2020. Quanto siete entusiasti?


E' notizia paleolitica e vecchissima, almeno secondo le dinamiche e le tempistiche di internet, risalendo a ben un paio di giorni fa, che sia uscito il trailer del nuovo Ghostbuster, un terzo capitolo ufficiale e in continuity con i precedenti che ovviamente ignora il reboot/remake al femminile del 2016. 
Ovviamente, ho dovuto modificare ed editare questa introduzione, dato ho scoperto che la funzione "pianificazione" funziona veramente male, e questo spiega il ritardo di questo articolo.




Prima di tutto mi scuso, editando l'articolo, con chi aspettava le mie due monete d'argento da ieri circa questo capitolo di cui si sono occupati tutti, anche coloro che non hanno nel format film o simili. Ma, si sa, il clickbait fa gola a tutti.

Tornando professionali, è stato diffuso nelle prime ore del giorno 10 dicembre 2019 un trailer completo, quindi non un semplice teaser, a cui è stato affidato il compito di iniettarci adrenalina, emozioni, lacrime e nostalgia come se piovesse. 
Per chi non l'avesse visto, eccolo.






Il tono del trailer è decisamente azzeccato: probabilmente, molti di voi in queste ore avranno letto in giro commenti tipo "ricorda Stranger Things" oppure "è Stranger Buster" o simili.
Di base, condivido il commento anche se forse per motivazioni differenti: laddove molti si sono soffermati solo sul fatto che c'è un evidente cambio della guardia ed un passaggio di consegne che giustificano un vero e proprio lascito ereditario - da cui il senz'altro più azzeccato titolo nostrano di Ghostbusters Legacy anzichè Afterlife come in molti paesi- è chiaro che le atmosfere richiamano ST per il tono, le inquadrature, il modo di costruire la suspance e la fotografia, oltre alle atmosfere sonnacchiose di una piccola cittadina di provincia anzichè la più iconica New York..
Preso in quest'ottica, il commento in questione è molto calzante: gioverebbe tra l'altro ricordare che lo stesso Stranger Things deve tantissimo all'immaginario degli anni 70 e 80 a cui pellicole scolpite nel nostro immaginario come Goonies, IT e Ghostbusters, appunto, appartengono.
Ovviamente, questo genere di commento si è alimentato anche della presenza di attori come Finn Wolfhard che hanno partecipato effettivamente a Stranger Things.
Ciò detto, qualche altra considerazione.


Alla regia si è assistito ad un altro "legacy", un altro cambio della guardia, dato si è passati da Ivan Reitman al figlio, Jason, che non è peraltro nè alla sua prima esperienza con la macchina da presa, nè di primo pelo essendosi cimentato già con altri film quali Juno, Tra le Nuvole (di cui era anche sceneggiatore e vincitore per questo del Golden Globe nel 2010), Men, Women & Childern, Tully e The Front Runner.

Nel film ritorneranno gli attori dei precedenti Ghostbusters con l'ovvia eccezione di Harold Remis, scomparso tristemente alcuni anni fa e di Rick Moranis che ha smesso di recitare; quindi ritroveremo, per quanto sensibilmente invecchiati,  Bill Murray (Peter), Dan Aykroyd (Rei), Ernie Hudson (Winston), Sigourney Weaver (Dana) e Annie Potts (Janine). 

Quanto alle "nuove leve", avremo Carrie Coon (che interpreterà Callie), Finn Wolfhard (sarà Trevor) dopo il successo di Stranger Things, Mckenna Grace (Phoebe) ed infine Paul Rudd (l'Ant Man dei film del Marvel Cinematic Universe).




SINOSSI


Della trama si sa poco dato che il trailer, si diceva, è stato confezionato bene in modo da non rivelare molto, e suscitare massime emozioni e possibili speculazioni: sappiamo che l'attenzione si sposta dai precedenti di New York a Summerville, una cittadina isolata che ricorda i paesaggi di un altro film anni '90, Tremors,  dove due nipoti dello scomparso Eagon Spengler (il fu Harold Remis, appunto) apprenderanno della eredità del loro nonno: da circa trent'anni e più i fantasmi sono spariti, i "fatti di New York" narrati nel primo e secondo capitolo dei GB sono ridotti a ricordi, se non leggenda, per chi almeno ricorda quegli eventi - Paul Rudd che interpreta l'insegnante dei ragazzini - senonchè delle frequenti scosse telluriche, in una zona totalmente asismica, iniziano a far pensare che forse potrebbe esserci qualche oscura e soprannaturale ragione per tutto questo.
Nel trailer appaiono un ectoplasma verde (forse Slimer), una zampa appartenente molto probabilmente ai Cani Demoniaci guardiani di Gozer (Ghostbuster I) e ovviamente i simboli della saga, quali zaini protonici, trappole per fantasmi e, su tutte, l'altro protagonista dell'immaginario collettivo, la Ecto-01, l'auto degli acchiappafantasmi.

Il tutto è confezionato secondo cura, attenzione e, potremmo dire, amore per la materia.
Non si tratta di un traino per far soldi, di una commercialata senz'anima come quella proposta alcuni anni fa in pieno delirio di girl-power che, giova ricordarlo, non era brutto (solo) per questo, ma perchè battute, scrittura dei personaggi, sceneggiatura, impostazione faceva pena, con la sola esclusione degli effetti di CGI davvero notevoli.
Qui, si ha la sensazione invece di essere a casa, e di non essercene mai andati: bastano già i suoni di accensione dello zaino protonico o la sirena dell'auto per tornare indietro di oltre trent'anni per noi appassionati.



Appuntamento nel luglio del 2020 per scoprire finalmente quel che sarà.

QUALCHE CURIOSITA'
Il progetto di un GB3 era in cantiere da anni, grossomodo dalla fine del II capitolo: pur provando a tirar fuori alcune idee, il trascorrere del tempo ha giocato negativamente perchè gli attori direttamente coinvolti, tra cui lo stesso Bill Murray, ritenevano d'essere fuori tempo massimo e che nessuno avrebbe voluto vedere quattro vecchi che correvano dietro a fantasmi indossando tute simil netturbino.

Poi, la morte di Remis ha ovviamente sconvolto altre possibili idee che non erano mai state accantonate, senza scordare che l'abbandono delle scene di Rick Moranis andava a togliere una componente di forte comicità al gruppo.

Tra i plot messi in conto, c'era anche uno che però era stato approntato con molto rispetto, che prevedeva che Eagon Spengler stesso, nel frattempo deceduto al pari del proprio attore, si manifestasse come fantasma per aiutare e guidare i suoi compagni ed ex colleghi: un'idea che devo ammettere mi sarebbe piaciuto tantissimo veder sviluppata come si deve e che non so se in questo GB Legacy troverà, anche in minima parte, spazio.
Un'altra idea, invece, prevedeva che i Ghostbuster incontrassero dei loro alter ego durante una massima invasione di fantasmi e che finissero addirittura a combattere nell'Inferno, idea che in parte hanno assorbito nel videogioco Ghostbuster del 2009 che, a tutti gli effetti, per gli appassionati costituiva il vero terzo capitolo della saga.


venerdì 6 dicembre 2019

Fantasy News: Checco Zalone torna al cinema dal 1 gennaio 2020 ed è già tormentone! Ma che c'entra Adrian?

Con quello che sembra più un videoclip che un reale trailer - e forse è proprio così dato esso non svela quasi nulla della trama se non , forse, la tematica - Checco Zalone si presenta sul proprio canale di Youtube con un tormentone notevole. Ma che c'entra Adrian di Adriano Celentano? E Toto Cutugno? Vediamo un po'...





Tanto per cominciare, Checco Zalone è riuscito in questi anni a restare sostanzialmente bipartisan nelle tematiche sociali e abbastanza avulso da quelle politiche. 
Per quanto la comicità passi anche per la satira, questi tratti sono più marcati in un Antonio Albanese, per dire, che non nel comico che ha scoperto una notevole verve creativa e di funzionare abbastanza bene anche al cinema il quale, per questa specifica occasione, vestirà anche i panni di regista, al suo esordio.

Per chi non l'avesse ancora visto, ecco il trailer diffuso sul canale YouTube del comico che, a dirla tutta, è abbastanza piccolino, stranamente aggirandosi ad oggi su nemmeno 29.000 utenti .
Il film si intitolerà Tolo Tolo.



Come si può vedere e, soprattutto, ascoltare, la tematica trattata dovrebbe essere l'immigrazione, i porti chiusi, e una nemmeno velata presa per i fondelli a Salvini, contando che la posa assunta ad un certo punto da Zalone, sul balcone, ricordi sia l'ex Ministro dell'Interno che, a voler proprio fare i complottari, il Duce al minuto 2:30.
Certo, quel "prima l'italiano" è davvero rivelatore a dire poco, ma per chi ha orecchio è intanto difficile non scorgere le premesse per un insospettabile tormentone musicale che ricorda, nella vocalità ma anche nella composizione ritmica, tanto Adriano Celentano e Toto Cutugno, specie quando Celentano si rifaceva a Cutugno.
Di certo non manca una sorta di citazionismo spinto, ed il fatto che certe tematiche siano state affrontate con più sagacia in un video musicale di due minuti rispetto ad altre opere, tra cui Adrian stesso che pur abbracciando tematiche decisamente più ecologiste e politiche falliva in pieno nel tentativo di rendere coerenti e comprensibili i messaggi.
Le riprese sono state realizzate, per così dire, d'eccezione dato che il video è stato girato in diverse zone di Roma: tra di esse, anche il quartiere Bologna, nel caseggiato popolare che si è prestato quale set del film di Ettore Scola “Una giornata Particolare” con Marcello Mastroianni e Sofia Loren.

Per il poco che della trama potrebbe essere trapelato, ammesso però siano notizie attendibili, Checco dovrebbe interpretare come al solito sè stesso in qualità di un cantante neomelodico che, in compagnia di un carabiniere, fugge finendo in Africa.
Non è noto nemmeno se le comparse che si sono avvicendate nel video appariranno nell'effettivo film: tra coloro che lamentano un approccio "populista" di Zalone al problema immigrazione, a coloro che invece giudicano positivamente una svolta decisa - c'è chi definisce legata al PD questo genere di impostazione - il semplice video ha spaccato già e suscitato curiosità. Non resta, dunque, che attendere l'arrivo del film nelle sale: nel frattempo, il primo fenomeno di "presa in giro" del nuovo anno è già stato aggiudicato da Tolo Tolo.