Dato che è un periodo in cui c'è un ritorno di fiamma - con questo caldo poi non ne parliamo, ahahha...ok non vi disiscrivete! - per i Cavalieri dello Zodiaco, ho pubblicato una mia top ten circa gli scontri apparsi in Saint Seiya (ciofec)Omega. E se sembra una presa in giro, lo è ma solo per un certo adminchione che se gli tocchi Omega piange come un vitellino. Quindi, agli appassionati sinceri di Omega chiedo perdono se mi scappa qualche battutina, mentre a Miconide, l'adminchione Saint dei Funghi, ricordo sempre che è un poveraccio al pari di Amor (e bum! Senti il fegato che gli esplode).
[NB: Per tutta l'altra gente civile e normale, Amor non mi è dispiaciuto come personaggio, funzionale perchè contestualizzato ad Omega, anche se poteva e doveva essere sfruttato meglio e approfondire il rapporto tra lui e sua sorella Medea]
Ora, questa top ten l'ho pubblicata su di una delle pagine dei Saint Seiya che seguo - qui cliccandoci potete raggiungerla - ma dato non potevo personalizzare il post con immagini o estratti video ho voluto riproporla qui in questa veste 2.0.
Va da sè che queste siano mie opinioni, che sono andato assolutamente a memoria e che non sia una "classifica" dalla prima alla decima posizione, quanto un elenco assolutamente casuale di mie, personali, preferenze.
Come sempre, immagini dei rispettivi proprietari, non si intende ledere alcun copyright eccetera eccetera.
Mie personali preferenze, nel senso di "mie" e "personali" quindi non Vangelo e non verità assolute.
Dato che spesso passa il concetto Omega mi sia inviso - in realtà è una serie che opportunamente contestualizzata già nel 2014 scrivevo da sei, sei e mezzo la prima stagione e un sette meno, sette stiracchiato la seconda - andiamo a fare invece il punto sugli scontri, scrivevo, più emozionanti.
Attenzione, "emozionanti" come pathos trasmesso per scene, animazioni e/o colonna sonora e dialoghi assieme. Non parlo di livelli di potere perchè in un media come Saint Seiya il potere di un personaggio è funzionale alla trama.
Ah, ovviamente, SPOILER per chi non ha visto quella serie.
Quindi, in ordine assolutamente sparso per come mi vengono in mente - quindi ribadisco non essere una lista oggettiva anche perchè non è che ci siano duelli esattamente memorabili- ecco la mia top 10 degli scontri di Saint Seiya Omega:
- Kouga contro Mars:
Si tratta del primissimo episodio, quando il protagonista a fine episodio riceve la Cloth Armatutina della grande raccomandazione. Tra la musica- il tema di Pegasus Fantasy reinterpretato- l'emozione di tornare immersi nel mondo dei Saint dopo anni e il plus di un ryuseiken tirato a tradimento, è stato un davvero piacevolissimo per quanto breve scontro e ovviamente il vostro (mio non è di sicuro) eroe, Kouga sia destinato a prenderle;
- Seiya con lo sciarpone contro Mars:
Anche questo dal primo episodio, vedere Seiya che ciccia fuori dal nulla, si frappone ad un Dio e carica il Ryuseiken ripiegando le ali per contrapporsi a Mars è stato decisamente emozionante. Espressione di sufficienza, la giusta strafottenza del vecchio Seiya che torna pucciata in una versione più matura. Il tema di Eternal Saint da solo vale la scena per quanto poi verrà riciclato fino alla morte. Se solo fosse emerso che Kouga fosse stato davvero figlio suo e di Saori avrei tirato giu i muri. Non da ultimo, un cazzottone in faccia a Mars è tanta roba;
- Seiya contro Titan:
sul finire della serie Seiya indossa finalmente una cloth degna di questo nome, appositamente digievoluta. A parte lo scontro, Seiya affronta le sue motivazioni, approfondisce in battaglia il perchè difenda Saori che per lui "è una donna" rivelando quindi sia l'amore più carico di epos cavalleresco, da una parte, che quello più umano e terreno di sempre. Ci sono stati decenni di congetture, fanfiction sul se e quanto "ce ne fosse" tra Saori e Seiya, e finalmente uno scontro tra due persone che amano, nel senso piu completo del termine, la divinità per cui lottano;
- Gembu contro Tokisada:
Gold contro gold, bilancia contro acquario. Nonostante abbia trovato l'idea della cloth posseduta da una volontà una stupidata atroce e totalmente tirata fuori dal nulla e nonostante il concetto del freddo -> diminuzione della velocità della materia-> controllo del tempo pur originale mi abbia fatto storcere il naso, il duello è bello. Gembu, pur non godendo della mia stima per essere stato tirato fuori dal nulla - anche qui, filler o meno si poteva usare il vecchio Demetrios che almeno era apparso nella serie animata, anzichè introdurre da un giorno all'altro un ubercompagno fighissimo di Shiryu mai menzionato prima - è un ottimo cavaliere della Bilancia. Più maturo di Dokho e meno sbruffone - lo dico da orgoglioso Bilancia- più posato, saggio e legato ad una concezione affine al bushido, mostra come può essere un duello serio tra due gold saint dove a prevalere è chi sa ragionare meglio ed imporre il proprio ritmo alla battaglia. E' probabilmente il duello meglio gestito, coreografato e sceneggiato della serie
- Gembu contro Aegir:
Di nuovo Gembu, questa volta contro il portatore del Guanto Fantasma prima e della spada di Aegaeon dopo. Ora, che Gembu avesse una sentenza di morte sulla testa come quella dei personaggi di colore nei film horror appena pronunciano la frase "dividiamoci" e "non preoccuparti, torno subito", era PALESE.
Ci mancavano gli avvoltoi sulla sua testa, il fatto che passasse sotto una scala uscendo dalla fortezza e rompesse uno specchio mentre schiacciava un quadrifoglio.
Detto ciò, tutto lo scontro anche con i Pallasite prima del duello effettivo, e anche qui la gestione verbale di esso durante e subito dopo aver incrinato la spada della distruzione restano dei punti molto alti nella serie: peccato solo che, appunto, fosse telefonata quella morte;
- Eden contro Fudo:
sesta casa della Vergine, acquisizione del settimo senso da parte di Eden e primo Orion Devastation. Nulla da dire, anche qui il duello verbale e morale viene gestito bene, il ritmo non scema mai e rimane senz'altro nel cuore. Sicuramente è un po' copia carbone di quanto accaduto nella serie classica, ma senza dialoghi ancora più memorabili, un saint totalmente annichilito come era Ikki/Phoenix al cospetto di Shaka/Virgo ed un sacrificio in grado di far piangere un muro. E' comunque emozionante, gestito bene e lo rivedo sempre volentieri;
- Ikki contro Mira:
Mira è forse l'unico vero personaggio che mette in difficoltà seriamente tutti i Saint: non solo perchè forte, ma anche perchè riesce a rompere le loro armature e quindi a minare alla base ciò che rende più sicuri, potenti e certi di sè stessi i Saint. Piccolo inciso, la serie batte molto sul concetto di Cloth, sul prendersene cura e sulla differenza tra i normali Steel Saint con le loro armature d'acciaio e la forza di quelle benedette da Athena, le bronze, le silver e le gold. E' un aspetto che ho trovato molto interessante e che nella serie classica un po' latitava, e negli OAV era solo funzionale alla trama, quando praticamente da una scena all'altra le armature diventano coriandoli. Tornando allo scontro, anche qui era palese e telefonato che, contro uno che spacca le armature, si poteva contrapporre solo un personaggio con una cloth immortale, e difatti così è successo. L'entrata in grande stile di Ikki, il come tratta Kouga e soci, tutto lo scontro e infine la rivelazione dei suoi sentimenti verso i guerrieri caduti in battaglia, tutte queste cose rendono l'episodio, oltre che lo scontro, davvero bello.
- Kiki, Shiryu e Fudo contro Hyperion:
ho sempre trovato Hyperion un personaggio inutilmente sbroccato. Negli scontri che come da tradizione sono a difficoltà crescente, Hyperion rappresenta un ostacolo pressochè insormontabile ma superficiale. Mi spiego meglio: prendiamo uno scontro come Seiya vs Aldebaran/Toro alla seconda casa. In quel duello ti accorgevi della differenza abissale di potenza. Sembrava sempre che Seiya riuscisse o stesse per arrivare a capire come superare il proprio avversario, eppure Aldebaran rendeva vani tanto l'attacco che la difesa. Pian piano, tuttavia, Seiya iniziava a prendere le giuste misure e intravedendo il settimo senso capiva come sconfiggerlo. Prendiamo anche un altro media: Goku contro Freezer. Li ti accorgevi che pur dando fondo a tutte le tue energie semplicemente non ci arrivavi ad affrontarlo. C'era l'escamotage, ovviamente, ma anche li ti rendevi conto che la situazione fosse disperata perchè i due personaggi erano su livelli troppo diversi. Qui... la cosa non funziona molto, devo dire. Nonostante il pathos, nonostante il ricordo di Gembu e nonostante ilpossibilemaquandomaifiguratisecrepano sacrificio del trio, ho avuto come l'impressione che si arrivasse all'Athena Exclamation troppo in fretta. Forse il duello non è stato lungo quanto avrebbe dovuto e potuto essere dovendo gestire tre gold saint contro un singolo avversario e mezza puntata nemmeno per mostrarli in reale difficoltà non funziona. Sembra che fatte due mosse, dicano "vabbè, whatever, non sappiamo che fare, andiamo di Exclamation pure se ci banneranno da dovunque e strapperanno i nostri santini". Il tutto sembra molto, molto veloce. Tuttavia nel complesso, parlando di emozioni e non solo gestione in sè dello scontro, resta un bel momento;
- Ikki contro Aegaeon:
a parte essere uno dei Re celesti dal nome più impronunciabile di sempre, è uno scontro lungo il giusto, con i suoi picchi e il suo culmine perfettamente orchestrato. Ho trovato Aegaeon un personaggio poco valorizzato perchè il fatto che, a differenza di Gallia, non odi gli umani, anzi, ne apprezzi l'indole selvaggia e indomita lo rende un po' più "umano" e meritevole di maggiori approfondimenti. Restando nell'alveo del duello, è stato un momento tra i più belli probabilmente della serie e uno dei più divertenti. Emozionante un gradino sotto altri, commovente meno di quello di Gembu per quanto telefonato ma divertente più di altri. Quando Ikki risorge e pure senza corazza spacca la spada di Aecoso, onestamente, ho goduto. Il fatto che poi il cavaliere della Fenice venga salvato dal proprio nemico, sulla falsariga di Shaka, nonostante fosse un'apparente citazione/omaggio, l'ho apprezzato tantissimo proprio perchè giungeva tutto sommato inatteso;
- Souma contro Sonia dello Scorpione:
ultimo a mia memoria meritevole di menzione, anche se ero indeciso per quest'ultima posizione. Sonia è un personaggio davvero bello: potevano e anzi dovevano, 'tacci loro, approfondirlo ancora di più e MEGLIO, perchè qui non si parla di minutaggio, più che sufficiente, ma di linee di dialogo migliori da darle. Le rovine delle Tenebre sono state rivelatrici di ciò che provava e l'acquisizione della gold cloth dello scorpione, che ho trovato forzata per un Saint che era d'argento e non aveva risvegliato in pianta stabile il settimo senso, comunque interessante. Lo scontro è stato poco attraente in quanto era palese che Sonia non riuscisse a controllare il proprio potere e stesse, anzi, iniziando a perdere la presa su di esso, indebolendosi a causa dell'armatura d'oro anzichè rafforzandosi. Tuttavia la morte autoinflittasi, il tentativo di Souma di salvarla, perdonando in un certo senso l'assassina del proprio padre per il fatto di vedere il nemico così spezzata nell'animo e a pezzi per quello che ha fatto, emotivamente, moralmente e negli affetti - bisogno di accettazione dal padre, Mars, l'osticità di Medea, Eden come principino designato... ecco sono stati belli. La morte di Sonia, infine, il lenzuolo offerto da Souma e le lacrime del bronzino, hanno fatto il resto
Per concludere: resto sempre dell'avviso che Saint Seiya Omega sia una occasione decisamente sprecata: si poteva, anzi, si doveva, fare di più e meglio.
Ci sono momenti piacevoli, qualche momento commovente e si arriva anche ad affezionarsi ad alcuni personaggi più che ad altri, specie laddove ci siano finali amari - come per Sonia, che in effetti avrebbe fatto piacere vedere in un "turn face", per usare il gergo del wrestling, ossia diventare buona o almeno una alleata come il suo fratellastro Eden.
Il tutto viene però annacquato da una narrazione non sempre coerente e da situazioni che portano i "mapperchè" ad essere fuori scala, così come le vicende che vengono accennate e non approfondite.
Resta comunque un seguito/spin off piacevole e decisamente varie rampe di scale sopra rispetto a Next Dimension che è una vaccata immonda, con buona pace dell'adminchione Miconide.
Era il 6 maggio 2014, un'epoca che pur vivendo di shitstorm e community tossiche non aveva ancora meme viventi come le Mamme Pancine e tanta altra roba: per carità, alle volte mi chiedo anche se ciò che pubblicano in Spunte Blu sia vero o meno, ma poi mi rendo conto che non è il caso di approfondire: sognare è una delle poche libertà concesse all'uomo, e ciò che ricorda che internet è un posto magico.
In quel giorno pubblicai su Isola Illyon un articolo in cui si approfondiva l'opera di Next Dimension uscita fino ad allora.
Diamo un breve excursus delle mie critiche mosse allora, vi lascio poi il link all'articolo completo e infine vediamo un po 'se qualcosa è cambiato ad oggi.
Spoiler: #credici
Disegni sempre al top: sembra di vedere un Capitan Tsubasa di trent'anni fa. Per carità, può piacere, però...
In linea di massima, comunque, partiamo.
Dalla seconda lettera di SanUN ESTRATTO DALL'ARTICOLO SOPRA CITATO
[...] Intendiamoci, “de gustibus non disputandum” eccetera: e nessuno mai si permetterebbe di contestare la soggettività del gradimento di un’opera che funge da prosecuzione di quella precedente, specie se scaturita a viva forza dalla matita (e dal computer, dai…) dell’autore stesso, il Maestro Kurumada. Tuttavia non per questo è possibile glissare sugli evidenti limiti di un’opera come questa, a cominciare dall’aspetto più vistoso, quello grafico, fino a quello della trama sceneggiata, passando per l’approfondimento dei personaggi.
La cosa strana, inoltre, è che per quanto Next Dimension si ponga come continuazione ufficiale della serie classica e, a causa dell’escamotage del viaggio del tempo, anche come suo prequel, dato narra le vicende della precedente Guerra Sacra, Kurumada ha già supervisionato un prequel, il già citato Lost Canvas, che è particolarmente ben disegnato (ed è infinitamente MEGLIO disegnato di Next Dimension, direi) la cui storia è anche più accattivante ed in cui appaiono alcuni personaggi identici (tra cui il Pegaso del XVIII secolo, ossia Tenma e Alone/Aron, il fanciullo in cui Hades si reincarnerà).[...]
[...] Questo [l'aspetto grafico] possiamo sbrigarcelo alla veloce, oserei dire: è parecchio datato, non più semplice bensì semplicistico (che è cosa ben differente) e identico, salvo per pochissimi progressi, a quello del 1985.Parliamo quindi di… trent’anni fa. Un autore che dopo trent’anni non si evolve per nulla ed anzi appare regredito (approfondiamo subito) è un bruttissimo biglietto da visita per un’opera che per quanto a colori costa la bellezza di 6 euro per 137 pagine, specie laddove i colori spesso sono uniformi e ci sono ben poche variazioni, sfumature, cromature e quant’altro
[...] Altre opere di Kurumada, tra cui i già citati BT’X e Kojiro sono apparsi assai migliori, qualitativamente parlando, e questo dunque lascia un po’ sorpresi coloro che si aspettavano di acquistare un’opera caratterizzata si, da un certo “tratto distintivo” ma comunque evolutosi col passare degli anni: addirittura, quando mi ritrovai il primo albo tra le mani, ammetto che sulle prime pensai ad una ristampa a colori degli albi della serie classica.[...]
Se l’aspetto grafico può ancora essere giustificabile dall’irriducibile appassionato, la storia è quanto di più banale, scontato, privo di pathos che si potesse concepire. [...] Premettendo che l’idea del viaggio nel tempo è vecchia e sfruttata, se non abusata (maledetta Marvel, maledetto Age of Ultron e maledetta Guerra dell’Atomo, tanto per maledire i più prossimi), è concettualmente stupido imbastire una storia che persino i neofiti sanno potrebbe creare molteplici paradossi NELLA Storia; [...] viene data una giustificazione patetica del perchè le vesti divine siano tornate ad essere semplici armature V3 (ossia quelle della serie di Hades, per intenderci), spiegando che esse rappresentano uno stato evolutivo delle armature di bronzo, ma transitorio, finchè il cosmo dei cavalieri di bronzo risultava essere al massimo. Ma fatemi il sacrosanto piacere. Sembra la scusa del master di un gdr alle prime armi che si accorge di aver fatto un errore a dare ad un giocatore l’oggetto iper potente o l’artefatto ultra raro che nessuno, teoricamente, avrebbe mai dovuto brandire e non trova di meglio che inventarsi una sciocchezza simile per togliere ai suoi giocatori una risorsa squilibrante [...] il Grande Tempio è vuoto di cavalieri d’oro…tu Atena che accidenti aspetti a promuovere Seiya, pure in stato vegetativo, Shiryu, Ikki, Hyoga e Shun al rango di cavalieri d’oro? Perchè mai questi poveri Cristi devono essere ancora all’ultimo gradino sociale? Che altro dovrebbero fare per venire assunti degnamente come Gold Saints a tempo indeterminato e non a progetto? Hanno persino risvegliato le vesti divine raggiungendo l’Ottavo Senso![...]
Da quel giorno sono passati la bellezza di otto anni.
Otto anni in cui la saga di Next Dimension è andata avanti a rilento ed è praticamente fermo al pit stop come i romanzi di Game of Thrones.
Per una fan base che attende da anni un degno epilogo, visto che con questi ritmi difficile aspettarsi un effettivo sviluppo, non c'è molto da stare allegri.
Dato che io stesso però non sono quello del passato, eccomi a dare una occhiata non particolarmente nostalgica a questo manga.
In primis, contestavo la piattezza di diversi personaggi all'interno del sequel/prequel di Saint Seiya: Next Dimension resta sotto quel profilo abbastanza pigro.
Nonostante Death Toll, per esempio, sia una piacevolissima variante cazzara del Saint del Cancro, o Cain/Abel introduca(no) una variazione sul tema del rapporto di amore/odio, bene/male del Saint dei Gemelli, le cose sono ancora poco interessanti.
Intendiamoci, ad appassionarsi è un attimo se ci si lascia coinvolgere: e lo dice uno a cui il fan service, se fatto bene, basta e avanza in minime misure per accogliere un certo prodotto come esaltante.
Purtroppo, ND riesce a fasi alterne a soddisfarmi: in primis, l'oggettiva ed incontestabile lunghezza e discontinuità dell'opera non è davvero giustificabile.
Posso accettare un George Martin che impiega ere geologiche per un romanzo, ma un mangaka per un'opera comunque raffazzonata e con una storia nemmeno cervellotica no, onestamente.
Ho trovato l'escamotage di Odysseo, il Saint della Tredicesima Casa dello Zodiaco, quella maledetta dell'Ofiuco, veramente poco attraente, così come orribile a vedersi, anche se originale, glielo concedo, Gestalt, il Sagittario, che è un centauro - anche se poi si scopre che non era proprio così.
Tutto il problema legato ad un viaggio nel tempo, ai casini che lecitamente possono nascere e che hanno portato persino una abile giallista come J.K. Rowling a far marcia indietro sulle Giratempo nella Saga di Harry Potter, è lungi dall'essere sanato, i casini aperti con Chronos e Artemis ancora in fieri e, più in generale, posso salvare Shijima della Vergine che mi è parecchio piaciuto, mentre Kaiser del Leone con un vero leone gigante al seguito (Goldie, che sembra il nome di un personaggio dei Duck Tales), mi perdonino gli amici napoletani, nun se po' vede'.
Tanto o poco che sia, Next Dimension ha comunque una fanbase parecchio ostica e gente che preferisce quest'opera a Lost Canvas: anche qui, de gustibus eccetera, ma già solo orientarmi su di un'opera completa, di ampio respiro, che espande il canone introducendo molti elementi interessanti (il cd. "Rituale dei Pesci" che porta alla morte il maestro per mano dell'allievo al momento di ereditare l'armatura d'oro dei Pesci, appunto) e personaggi memorabili come Albafica, Regulus, Manigoldo, Hasgard, Cardia e tanti altri, dicevo già solo questi motivi rendono le due opere nemmeno paragonabili.
Dopo una pausa enorme dovuta a motivi seri - fondamentalmente, non avevo voglia - si torna a discorrere di quanto sia bello l'internet e la fanbase di un qualsivoglia canone.
Sfatiamo un mito: i luoghi comuni del "internet fa schifo" e "facebook è uno schifo" e tutto quanto "[...] fa schifo" hanno un filo scocciato.
Nulla è necessariamente bello, nulla è necessariamente orribile, e l'equilibrio, da bravo bilancino, va sempre cercato e trovato: cosa più importante, difeso.
Nel corso degli anni, da che esiste la rete e in cui dovevi prenderti un giorno di ferie per scaricare una immagine .jpeg con un modem a 56k - ne ho parlato anche in un vecchissimo Vlord su Youtube - ho visto internet evolversi parecchio: si è passati alla fantascienza con i modem "manta"dell'Alcatel tramite i quali il futuro sembrava possibile, abbiamo attraversato mIRC, ICQ, C6 e altre realtà.
La rete è diventata più ampia, le connessioni più veloci, le interazioni possibili ed alla portata di tutti.
Il che non è sempre un bene, ovviamente, specie per chi non ha mai maturato un senso critico adeguato, un equilibrio di giudizio e quello che, nel mondo normale, si chiama "buon senso": buon senso per seguire le proprie stesse regole, buon senso per condurre una conversazione e rispondere colpo su colpo nel manifesto e lecito criterio di rispetto reciproco in cui anche mio figlio, di otto anni, comprende che se critichi una cosa ben determinata non vuol dire criticare chi quella cosa la ama.
E' la filosofia da bar delle squadre di calcio, è il "la juventus ruba" - io sono juventino da sempre - quindi insulto per forza tutti i tifosi; e le tifoserie, da che mondo e mondo, sono decisamente sbagliate.
Ma, anche in questo ambito ci sarebbe spazio per aperture specifiche, anche in questo contesto ci sarebbe tempo e modo per interagire e fare le cose per bene, come diceva Locatelli: non il calciatore, il formaggio.
Ma poi ti ricordi che il mondo va in un certo modo perchè sono le persone a soffrire di problemi personali e a crearne di nuovi materializzandoli nella rete dove anche un nessuno può atteggiarsi ad essere qualcuno: e laddove uno stupido, fino a tot anni fa, chiuso nella propria stanza non faceva grossi danni ed era un problema solo per i diretti parenti e amici, ora con internet uno stupido è un problema su scala globale perchè può essere connesso contemporaneamente a chiunque, in qualsiasi parte del mondo e, in potenza, trovare statisticamente qualcuno che comunque gli darà per forza di cose ragione.
L'ariete lo temi davanti, il mulo dietro, lo stolto da tutte le direzioni. Anche se magari è un sagittario...
Voglio dire, c'è gente che cerca, ancora oggi, dopo decenni, di giustificare ancora Annamaria Franzoni, c'è chi cerca di negare che anche gli uomini possano essere vittime di violenze, c'è chi nega che siamo mai stati sulla Luna, ci sono le Mamme Pancine, ci sono i NoVax, i 5G... quindi perchè stupirsi di chi segue magari in buona fede una pagina web su un argomento di proprio interesse perchè genuinamente bisognoso di avere anche una piccola valvola di sfogo e parlare di ciò che gli piace o gli piaceva quando era piccolo?
E' lecito, umano ed è ciò che dà da mangiare alla macchina di FB da tipo quando è nata.
E questo porta alla mia esperienza, ossia essermi iscritto ad una pagina di Saint Seiya su Facebook che sembrava interessante almeno nelle premesse, ossia "libertà d'espressione" nel limite civile, beninteso.
Pagina in cui, il primo giorno, minuto 1, in cui ho postato qualcosa, già sono stato ripreso dall'Adminchione - si, QUESTO è un insulto, impara la differenza. Il motivo è che si discorreva di un personaggio che ho, giocosamente ma nemmeno troppo, bollato con "ai limiti della pedofilia".
Perchè si, se ci siamo lamentati di Jacob in Twilight che faceva l'imprinting con una neonata, posso ben lamentarmi di un tizio ex cavaliere d'oro che ha secoli addosso e che si invaghisce umanamente e terrenamente di Saori/Lady Isabel fin da quando la vede in fasce e che decide di contribuire a catturare per dimostrare il proprio amore spogliandola dei poteri e del ruolo di Athena per farle un favore e lasciarla con il ruolo di donna e basta.
Se vi sembra creepy messa così la scena, vi assicuro che vista in tempo reale nell'anime era MOLTO peggio. Per la cronaca, il personaggio era Ionia del Capricorno, personaggio cicciato fuori dal nulla in Saint Seiya (ciofec)Omega.
Un cavaliere secolare che per la VOGLIA di difendere Saori crea un tempio dove allenare dei Saint e li sottopone a tali prove e stress che questi, tutti assieme contemporaneamente, si ribellano; Ionia li uccide ad uno ad uno anzichè accettare che ha un zinzino esagerato, si autoisola a Capo Sunion o quello che sembra Capo Sunion dove scrive trattati sulla filosofia dell'essere Saint -certo, nessuno meglio di lui sapeva ciò di cui stava parlando- e poi viene richiamato da quell'altra spostata di Saori Kido a vestire la Cloth del Capricorno perchè, evidentemente nella logica degli sceneggiatori, nessuno più di un pazzo fo**uto poteva essere un gold saint. Delle due, l'una: o sono gli sceneggiatori ad essere drogati oppure è Saori ad essere una pazza schizzata che ama mettersi da sola in pericolo quando non ci pensano già i veri nemici; e, come prevedibile, Ionia impazzisce per una morale distorta di amore e dovere e li Medea, la milfona che gestisce tutto da dietro le quinte, fa leva sulla di lui passione umana e terrena verso Saori/Athena e, chi l'avrebbe mai detto, il cavaliere del Capricorno rapisce Saori e la consegna a Mars così che lui la liberi dalla vit dalla responsabilità di essere Athena e quindi, per contratto, rapita, impalata, dissanguata e messa in pericolo ogni due per tre.
Immagino che nessuno, NESSUNO, desse più garanzie di vestire quella cloth, NESSUNO, o di diventare preside di una Hogwarth per i nuovi Saint: nessuno come uno che ha portato alla morte dozzine di allievi può farcela. Certo. Sempre per il discorso dei bronze saint che sono eroi a cottimo o a progetto e solo Seiya viene promosso a gold saint a tempo indeterminato. A quel punto persino i bronzini minori erano una scelta migliore, guarda. Ma pure il giornalaio all'angolo, eh. Cos'è, Pacciani non era disponibile? Hannibal Lecter ha dato forfait all'ultimo?
A scanso di equivoci, chè già so che il tizio illitterato di cui andrò a discorrere si affretterà a leggere contenuti non inclusi, la community che gestisce assieme ad un'altra persona, una ragazza rea solo di non aver mai preso posizioni specifiche contro l'admin in questione specie dopo essere diventata ella stessa amministratrice e non aver, quindi, ridimensionato il Complesso di Napoleone di cui il tizio, li, è affetto senza nemmeno saperlo, la community, dicevo, è tranquillissima.
Tutti bravi, educati e nessuno che faccia da testa calda o da accendifuochi. Tanti di quegli utenti mi è dispiaciuto non poterli salutare perchè erano davvero brave persone e c'erano molti miei coetanei che avevano una ottima capacità dialettica, buone idee e la passione, quella vera. Cara community di cui non faccio il nome, mi mancherai. Potrei finanche consigliarla, non fosse per il rischio di scontrarsi con il Miconide ma per chi vuole ovviamente potrà iscrivercisi. E salutarmelo tanto tanto: ciao, Micò! Attento ai funghi, non si sa mai.
Va detto anche che non sempre c'erano veri e propri dibattiti ma nel complesso c'era chi commentava con piacevolezza, pur senza andare mai molto nello specifico e c'era chi tentava qualche tenue approfondimento peraltro badando a non offendere il gusto personale dell'amministratore, li, Miconide o come si chiama.
Miconide, il Saint dei Funghi.
Attenzione ai funghi, che ce ne sono di allucinogeni in giro... và che espressione lucida.
Questo perchè, si scriveva, la fan base è spesso tossica e si cerca di difendere a spada tratta ciò che si ama dimenticando però la differenza, grande quanto il Grand Canyon, tra gusto personale, e lecito per tutto - ci sono anche coprofagi in giro, a ciascuno il suo - e il gusto oggettivo, figlio del fatto che un'opera, un cibo, un vino, un romanzo, un film, un manga, hanno tutti specifici criteri che li rendano oggettivamente validi o meno ma in grado di soddisfare il gusto personale oppure no indipendentemente da quei principi.
Semplificando, per chi condivide lo stesso livello intellettivo di quel tizio, ci può essere A che piace pur essendo una cosa brutta e B che non piace pur essendo una cosa bella. Si chiama gusto personale e si contrappone, pur non andando necessariamente contro, al dato oggettivo della resa di un prodotto.
I romanzi di Licia Troisi, specie i primi, pur non essendo scritti granchè bene o non essendo appassionanti perchè rasentavano il clichè del clichè, hanno fatto il botto e sono piaciuti.
C'è chi il fantasy lo odia, e che se guarda Il Signore degli Anelli, la trilogia originale di Peter Jackson, si addormenta; e laddove sia lecito il gusto personale del "a me non piace", nessuno può dire che siano film girati male, con brutte interpretazioni o pessimi effetti. Chiara la differenza tra gusto personale e oggettività, bambini? Beeeene, andiamo avanti.
C'è, ho scritto anche in uno degli interventi da cui poi è andato il sangue alla testa all'amministratore, chi ha dato per anni mercato ai Cinepanettoni, ai film di Bigio e Mandelli, c'è chi se gli mostri un La Grande Bellezza si ammazza di noia dopo dieci minuti e chi magari si diverte solo con film old school come quelli di Stallone e Schwarzenegger, chi ama i film di Michael Bay ed i Transformers o che, al contrario, preferisce un documentario di Piero Angela: e, checchè il deficiente di cui sopra lo comprenda, sono tutti leciti gusti, che possono essere argomentati e difesi, nel caso.
Dire che un cinepanettone è una schifezza sul piano della grammatica della scrittura, che ha una sceneggiatura orrenda, che viene interpretato da attori che non hanno nemmeno voglia di farlo, non è un insulto: è la verità.
Il che non vuol dire che chi li apprezza sia un deficiente: mi sembra di spiegare le cose a mio figlio di otto anni e forse l'età mentale del tizio li è anche inferiore -tho, ecco un altro insulto: vedi che impariamo?
Così come è lecito e sacrosanto che simili prodotti piacciano e che per due decenni si sia consumato questa specie di violenza sessuale ai danni del cinema, perchè alla gente piacevano. Persino i film di Checco Zalone hanno iniziato ad effettuare il giro di boa e sono virati verso qualcosa di differente e non necessariamente apprezzato dal suo vecchio pubblico, come scrivevo QUI.
Detto questo, la mela della discordia è stata l'ennesima strumentalizzazione di una votazione per i personaggi più potenti - che nel mondo dei Saint Seiya vuol dire poco o nulla a seconda del media, dell'autore o delle esigenze di trama, ma tant'è - circa il saint dei Pesci, mostrando Aphrodite, Albafica, Cardinale - che magari nessuno conosce, ma è di Next Dimension e quindi potete tornare a sbadigliare perchè non molto memorabile - e Amor, il Gold Saint della dodicesima casa della serie Omega.
Quindi, proprio cose serie, per le quali era bene arrabbiarsi o tendere l'arco de'foco, alla Mario Brega.
Per chi non lo sapesse, Omega è una serie gggggiovane rivolta ad un nuovo potenziale pubblico che narra l'ideale continuo della serie Classica: con tutto che Kurumada ha tentato, dall'alto della sua indolenza, di portare AVANTI la storia giocandosi la carta più pigra di sempre con i viaggi nel tempo riportando INDIETRO la narrazione, a mo' di prequel, presentando il passato e la precedente guerra santa con Next Dimension. Che, spoiler, una vaccata colossale, non perchè sia in sè l'idea brutta perchè, come sempre, non è il COSA ma il COME. Ma, appunto, è un modo pigro per cercare di sfruttare il traino della linea parallela di Lost Canvas che a Next Dimension prende a schiaffi.
Autocitandomi da Isola Illyon,
"Usando un linguaggio da bar, i disegni che caratterizzano Lost Canvas prendono a schiaffi quelli di Next Dimension. Due volte. Con una mano dietro la schiena. Sorseggiando un Martini."
Tornando ad Omega, nel lontano 2014 (se volete leggere il mio vecchio articolo), scrissi che nonostante le pecche palesi, riconoscibili da chiunque salvo essere persone prive di raziocinio, fosse al netto di tutto piacevole la prima serie e un po' più che piacevole la secondapur restando al netto di tutto una occasione mancata, dato che il merchandising non è che sia andato per la maggiore e di cose memorabili non ce ne sono state chissà quante: Soul of Gold, almeno, ha avuto il pregio di elevare la figura dei Gold Saint che da che mondo e mondo sono risultati alla lunga ciò che il pubblico voleva vedere. Anzi, proprio il fatto Kurumada si ostinasse a far fare ai Bronze un passo avanti ed uno indietro, una evoluzione à là gambero, con loro che svegliano il Settimo Senso ma poi non lo hanno sempre attivo perchè non funzionale ai fini della trama è stato ciò che ha smontato nel corso del tempo un po' dell'appeal dei bronze classici. Qualsiasi opera deve evolversi e veder evoluti i propri protagonisti: avere una percezione chiara di ciò che fanno o non fanno i protagonisti è, a mio giudizio, fondamentale: e questo, spesso, manca nel media dei Saint Seiya, a meno che ti chiami Lost Canvas e hai un personaggio come Tenma o Shion che crescono palesemente tra una vicenda e l'altra.
Che è successo dunque? Ai lettori l'ardua sentenza. Amor dei Pesci è un personaggio che obbedisce alle regole tacite di Omega, ossia è sbroccato, immensamente potente e gestito nei suoi scontri come un duello di Dragon Ball: è un insulto? No, ci sono cresciuto con Dragon Ball, semplicemente non è quello che mi aspetto dai Saint Seiya; in più il tizio è lontano dal canone del Saint dei Pesci - rose, veleno e tutto il resto - e per il modo in cui si comporta, poteva tranquillamente vestire una qualsiasi armatura senza che la cosa cambiasse minimamente. Ed eccoci qui.
Ommioddio! Mi ha puntato con un arco virtuale!!! Che paura!!!
Ora, tralasciando per un attimo l'assoluta tristezza di una persona che crede di essere l'equivalente del personaggio storico del Sagittario, minacciando di bann con la Freccia della Giustizia l'utente di turno, il che significa anche che della nobiltà, compassione, coraggio e rettitudine del personaggio non ha capito un accidenti, ed è solo un bimbominkia - et voilà, un altro insulto e si, questo è ciò che sei - che si esalta per un nonnulla - Ueh!!! Sono fortisssimo!!?! Sono proprio quel saint! Weeee, banno e gestisco !!! - invito a considerare lo schema mentale di costui:
Insulti un'opera => insulti chi l'opera la ama. Il che purtroppo è molto spesso ciò che accade in rete.
E, corollario, il fatto magari un utente abbia perso ORE a spiegare come o perchè un'opera meriti o meriti di meno viene cassato con due frasi, zero repliche e nessuna argomentazione. Ed anche questo è un fatto che rende il tizio di cui sopra inabile a gestire una pagina, ma probabilmente anche un bicchiere d'acqua.
Attenzione, che scappa...il bann. Mi scappa il bann qui, mi scappa il bann li, mi scappa il bann qui, papà...
Da appassionato di manga, anime, fumetti, comics americani e film, io non mi sono mai identificato con l'opera che amo.
Mi piace un film, una squadra di calcio, un fumetto, un libro o NON mi piacciono gli stessi prodotti? Bene, difendo le mie IDEE, non verità assolute, IDEE, con la massima incisività nel caso, ma nel rispetto dell'educazione. Se uno mi dice che odia Il Signore degli Anelli, io non mi arrabbio: posso compatirlo semmai, dato che anche il godersi un'opera letteraria è un piacere, ma non sta a me salvare il mondo. Posso enunciare perchè un'opera o un fumetto o un film meritino o meno: posso dire le cose che obiettivamente sono incontestabili - tipo che Next Dimension o Omega salvo qualche spunto sono abbastanza pigre e opere derivative con pochi spunti meritevoli di ricordo - ma non ho mai insultato chi quelle opere le apprezza, anzi, invidio queste persone perchè la sensazione di ardore e di passione che ti anima per qualcosa che ti piace è inebriante e lo dico con la massima sincerità.
Da persona che si esalta per un nonnulla, che anche con un po' di fan service fatto bene si emoziona, invidio davvero chi ha trovato esaltanti Omega o Next Dimension laddove, si ribadisce, non posso insultare e non insulterò mai nessuno. E persino in opere a mio giudizio tutto sommato scadenti - ora capisco il Dottor Manhattan che si è trovato a commentare e demolire le prime tredici puntate di Omega, come si sentiva a ricevere minacce e insulti da quella fan base- ci può essere del buono. L'ho scritto su Isola Illyon, lo ribadisco.
C'è del buono in queste opere, come si diceva ci fosse "ancora del buono" in Anakin Skywalker: il che però non gli ha impedito di fare cose orrende nel frattempo, come cacciare ed uccidere gli jedi, ammazzare un sacco di innocenti e aiutare un dittatore galattico ad opprimere pianeti e sistemi solari.Per concludere: gestire una pagina è complicato, e lo comprendo: avere a che fare con utenti, molti dei quali non necessariamente in grado di esprimere lucidamente un pensiero senza incorrere in flame o simili, altrettanto complesso.
Ma come dico da tipo due decenni, tutto si sistema se usi il buon senso, se prima di scrivere o replicare a quello che PENSI sia un insulto conti fino a dieci venti e se, più in generale, ti fermi a leggere e rileggere ciò che ti si dice non essere un insulto specie perchè argomentato.
Chi la vuol capire la capisca: l'adminchione, li, dubito fortemente ci riesca pure se gli fai un disegnino.