martedì 26 luglio 2022

La mia top 10 degli scontri piu' interessanti apparsi in Saint Seiya Omega

Dato che è un periodo in cui c'è un ritorno di fiamma - con questo caldo poi non ne parliamo, ahahha...ok non vi disiscrivete! - per i Cavalieri dello Zodiaco, ho pubblicato una mia top ten circa gli scontri apparsi in Saint Seiya (ciofec)Omega.
E se sembra una presa in giro, lo è ma solo per un certo adminchione che se gli tocchi Omega piange come un vitellino.

Quindi, agli appassionati sinceri di Omega chiedo perdono se mi scappa qualche battutina, mentre a Miconide, l'adminchione Saint dei Funghi, ricordo sempre che è un poveraccio al pari di Amor (e bum! Senti il fegato che gli esplode).

[NB: Per tutta l'altra gente civile e normale, Amor non mi è dispiaciuto come personaggio, funzionale perchè contestualizzato ad Omega, anche se poteva e doveva essere sfruttato meglio e approfondire il rapporto tra lui e sua sorella Medea]

Ora, questa top ten l'ho pubblicata su di una delle pagine dei Saint Seiya che seguo - qui cliccandoci potete raggiungerla - ma dato non potevo personalizzare il post con immagini o estratti video ho voluto riproporla qui in questa veste 2.0.

Va da sè che queste siano mie opinioni, che sono andato assolutamente a memoria e che non sia una "classifica" dalla prima alla decima posizione, quanto un elenco assolutamente casuale di mie, personali, preferenze.

Come sempre, immagini dei rispettivi proprietari, non si intende
ledere alcun copyright eccetera eccetera.


Mie personali preferenze, nel senso di "mie" e "personali" quindi non Vangelo e non verità assolute.

Dato che spesso passa il concetto Omega mi sia inviso - in realtà è una serie che opportunamente contestualizzata già nel 2014 scrivevo da sei, sei e mezzo la prima stagione e un sette meno, sette stiracchiato la seconda - andiamo a fare invece il punto sugli scontri, scrivevo, più emozionanti.

Attenzione, "emozionanti" come pathos trasmesso per scene, animazioni e/o colonna sonora e dialoghi assieme. Non parlo di livelli di potere perchè in un media come Saint Seiya il potere di un personaggio è funzionale alla trama.
Ah, ovviamente, SPOILER per chi non ha visto quella serie.

Quindi, in ordine assolutamente sparso per come mi vengono in mente - quindi ribadisco non essere una lista oggettiva anche perchè non è che ci siano duelli esattamente memorabili- ecco la mia top 10 degli scontri di Saint Seiya Omega:

- Kouga contro Mars:
Si tratta del primissimo episodio, quando il protagonista a fine episodio riceve la Cloth Armatutina della grande raccomandazione. Tra la musica- il tema di Pegasus Fantasy reinterpretato- l'emozione di tornare immersi nel mondo dei Saint dopo anni e il plus di un ryuseiken tirato a tradimento, è stato un davvero piacevolissimo per quanto breve scontro e ovviamente il vostro (mio non è di sicuro) eroe, Kouga sia destinato a prenderle;




- Seiya con lo sciarpone contro Mars:
Anche questo dal primo episodio, vedere Seiya che ciccia fuori dal nulla, si frappone ad un Dio e carica il Ryuseiken ripiegando le ali per contrapporsi a Mars è stato decisamente emozionante. Espressione di sufficienza, la giusta strafottenza del vecchio Seiya che torna pucciata in una versione più matura. Il tema di Eternal Saint da solo vale la scena per quanto poi verrà riciclato fino alla morte. Se solo fosse emerso che Kouga fosse stato davvero figlio suo e di Saori avrei tirato giu i muri. Non da ultimo, un cazzottone in faccia a Mars è tanta roba;



- Seiya contro Titan:

sul finire della serie Seiya indossa finalmente una cloth degna di questo nome, appositamente digievoluta. A parte lo scontro, Seiya affronta le sue motivazioni, approfondisce in battaglia il perchè difenda Saori che per lui "è una donna" rivelando quindi sia l'amore più carico di epos cavalleresco, da una parte, che quello più umano e terreno di sempre. Ci sono stati decenni di congetture, fanfiction sul se e quanto "ce ne fosse" tra Saori e Seiya, e finalmente uno scontro tra due persone che amano, nel senso piu completo del termine, la divinità per cui lottano;



- Gembu contro Tokisada:

Gold contro gold, bilancia contro acquario. Nonostante abbia trovato l'idea della cloth posseduta da una volontà una stupidata atroce e totalmente tirata fuori dal nulla e nonostante il concetto del freddo -> diminuzione della velocità della materia-> controllo del tempo pur originale mi abbia fatto storcere il naso, il duello è bello. Gembu, pur non godendo della mia stima per essere stato tirato fuori dal nulla - anche qui, filler o meno si poteva usare il vecchio Demetrios che almeno era apparso nella serie animata, anzichè introdurre da un giorno all'altro un ubercompagno fighissimo di Shiryu mai menzionato prima - è un ottimo cavaliere della Bilancia. Più maturo di Dokho e meno sbruffone - lo dico da orgoglioso Bilancia- più posato, saggio e legato ad una concezione affine al bushido, mostra come può essere un duello serio tra due gold saint dove a prevalere è chi sa ragionare meglio ed imporre il proprio ritmo alla battaglia. E' probabilmente il duello meglio gestito, coreografato e sceneggiato della serie




- Gembu contro Aegir:

Di nuovo Gembu, questa volta contro il portatore del Guanto Fantasma prima e della spada di Aegaeon dopo. Ora, che Gembu avesse una sentenza di morte sulla testa come quella dei personaggi di colore nei film horror appena pronunciano la frase "dividiamoci" e "non preoccuparti, torno subito", era PALESE. Ci mancavano gli avvoltoi sulla sua testa, il fatto che passasse sotto una scala uscendo dalla fortezza e rompesse uno specchio mentre schiacciava un quadrifoglio. Detto ciò, tutto lo scontro anche con i Pallasite prima del duello effettivo, e anche qui la gestione verbale di esso durante e subito dopo aver incrinato la spada della distruzione restano dei punti molto alti nella serie: peccato solo che, appunto, fosse telefonata quella morte;



- Eden contro Fudo:

sesta casa della Vergine, acquisizione del settimo senso da parte di Eden e primo Orion Devastation. Nulla da dire, anche qui il duello verbale e morale viene gestito bene, il ritmo non scema mai e rimane senz'altro nel cuore. Sicuramente è un po' copia carbone di quanto accaduto nella serie classica, ma senza dialoghi ancora più memorabili, un saint totalmente annichilito come era Ikki/Phoenix al cospetto di Shaka/Virgo ed un sacrificio in grado di far piangere un muro. E' comunque emozionante, gestito bene e lo rivedo sempre volentieri;



- Ikki contro Mira:
Mira è forse l'unico vero personaggio che mette in difficoltà seriamente tutti i Saint: non solo perchè forte, ma anche perchè riesce a rompere le loro armature e quindi a minare alla base ciò che rende più sicuri, potenti e certi di sè stessi i Saint. Piccolo inciso, la serie batte molto sul concetto di Cloth, sul prendersene cura e sulla differenza tra i normali Steel Saint con le loro armature d'acciaio e la forza di quelle benedette da Athena, le bronze, le silver e le gold. E' un aspetto che ho trovato molto interessante e che nella serie classica un po' latitava, e negli OAV era solo funzionale alla trama, quando praticamente da una scena all'altra le armature diventano coriandoli. Tornando allo scontro, anche qui era palese e telefonato che, contro uno che spacca le armature, si poteva contrapporre solo un personaggio con una cloth immortale, e difatti così è successo. L'entrata in grande stile di Ikki, il come tratta Kouga e soci, tutto lo scontro e infine la rivelazione dei suoi sentimenti verso i guerrieri caduti in battaglia, tutte queste cose rendono l'episodio, oltre che lo scontro, davvero bello.





- Kiki, Shiryu e Fudo contro Hyperion:

ho sempre trovato Hyperion un personaggio inutilmente sbroccato. Negli scontri che come da tradizione sono a difficoltà crescente, Hyperion rappresenta un ostacolo pressochè insormontabile ma superficiale. Mi spiego meglio: prendiamo uno scontro come Seiya vs Aldebaran/Toro alla seconda casa. In quel duello ti accorgevi della differenza abissale di potenza. Sembrava sempre che Seiya riuscisse o stesse per arrivare a capire come superare il proprio avversario, eppure Aldebaran rendeva vani tanto l'attacco che la difesa. Pian piano, tuttavia, Seiya iniziava a prendere le giuste misure e intravedendo il settimo senso capiva come sconfiggerlo. Prendiamo anche un altro media: Goku contro Freezer. Li ti accorgevi che pur dando fondo a tutte le tue energie semplicemente non ci arrivavi ad affrontarlo. C'era l'escamotage, ovviamente, ma anche li ti rendevi conto che la situazione fosse disperata perchè i due personaggi erano su livelli troppo diversi. Qui... la cosa non funziona molto, devo dire. Nonostante il pathos, nonostante il ricordo di Gembu e nonostante ilpossibilemaquandomaifiguratisecrepano sacrificio del trio, ho avuto come l'impressione che si arrivasse all'Athena Exclamation troppo in fretta. Forse il duello non è stato lungo quanto avrebbe dovuto e potuto essere dovendo gestire tre gold saint contro un singolo avversario e mezza puntata nemmeno per mostrarli in reale difficoltà non funziona. Sembra che fatte due mosse, dicano "vabbè, whatever, non sappiamo che fare, andiamo di Exclamation pure se ci banneranno da dovunque e strapperanno i nostri santini". Il tutto sembra molto, molto veloce. Tuttavia nel complesso, parlando di emozioni e non solo gestione in sè dello scontro, resta un bel momento;




- Ikki contro Aegaeon:
a parte essere uno dei Re celesti dal nome più impronunciabile di sempre, è uno scontro lungo il giusto, con i suoi picchi e il suo culmine perfettamente orchestrato. Ho trovato Aegaeon un personaggio poco valorizzato perchè il fatto che, a differenza di Gallia, non odi gli umani, anzi, ne apprezzi l'indole selvaggia e indomita lo rende un po' più "umano" e meritevole di maggiori approfondimenti. Restando nell'alveo del duello, è stato un momento tra i più belli probabilmente della serie e uno dei più divertenti. Emozionante un gradino sotto altri, commovente meno di quello di Gembu per quanto telefonato ma divertente più di altri. Quando Ikki risorge e pure senza corazza spacca la spada di Aecoso, onestamente, ho goduto. Il fatto che poi il cavaliere della Fenice venga salvato dal proprio nemico, sulla falsariga di Shaka, nonostante fosse un'apparente citazione/omaggio, l'ho apprezzato tantissimo proprio perchè giungeva tutto sommato inatteso;



- Souma contro Sonia dello Scorpione:
ultimo a mia memoria meritevole di menzione, anche se ero indeciso per quest'ultima posizione. Sonia è un personaggio davvero bello: potevano e anzi dovevano, 'tacci loro, approfondirlo ancora di più e MEGLIO, perchè qui non si parla di minutaggio, più che sufficiente, ma di linee di dialogo migliori da darle. Le rovine delle Tenebre sono state rivelatrici di ciò che provava e l'acquisizione della gold cloth dello scorpione, che ho trovato forzata per un Saint che era d'argento e non aveva risvegliato in pianta stabile il settimo senso, comunque interessante. Lo scontro è stato poco attraente in quanto era palese che Sonia non riuscisse a controllare il proprio potere e stesse, anzi, iniziando a perdere la presa su di esso, indebolendosi a causa dell'armatura d'oro anzichè rafforzandosi. Tuttavia la morte autoinflittasi, il tentativo di Souma di salvarla, perdonando in un certo senso l'assassina del proprio padre per il fatto di vedere il nemico così spezzata nell'animo e a pezzi per quello che ha fatto, emotivamente, moralmente e negli affetti - bisogno di accettazione dal padre, Mars, l'osticità di Medea, Eden come principino designato... ecco sono stati belli. La morte di Sonia, infine, il lenzuolo offerto da Souma e le lacrime del bronzino, hanno fatto il resto



Per concludere: resto sempre dell'avviso che Saint Seiya Omega sia una occasione decisamente sprecata: si poteva, anzi, si doveva, fare di più e meglio. Ci sono momenti piacevoli, qualche momento commovente e si arriva anche ad affezionarsi ad alcuni personaggi più che ad altri, specie laddove ci siano finali amari - come per Sonia, che in effetti avrebbe fatto piacere vedere in un "turn face", per usare il gergo del wrestling, ossia diventare buona o almeno una alleata come il suo fratellastro Eden. Il tutto viene però annacquato da una narrazione non sempre coerente e da situazioni che portano i "mapperchè" ad essere fuori scala, così come le vicende che vengono accennate e non approfondite. Resta comunque un seguito/spin off piacevole e decisamente varie rampe di scale sopra rispetto a Next Dimension che è una vaccata immonda, con buona pace dell'adminchione Miconide.

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