lunedì 24 febbraio 2020

Vistoieri: 21-12-2012 La profezia dei Maya di Jason Bourque con A.J. Buckley, J. Staite, A. Dale, B. Ramsay, R. Ravanello



A volte mi chiedo che problema io abbia: a parte l'insonnia, il lavoro, gusti orridi e quant'altro. 
Oltre a Sofì e Luì che praticamente vivono a casa mia, si intende.
No, a parte questo, perchè.
Perchè diamine vado a recuperare film che definirli B movie sarebbe pure un complimento, al confronto dei quali quelli dell'Asylum sono oramai film d'autore, con stuolo di proseliti dietro che nemmeno Fellini?

I due protagonisti del, scusate la volgarità, film.



Forse perchè in tutti i film c'è sempre un'idea: brutta, riciclata, vista già ai tempi di Neanderthal, datata più dell'Odissea stessa.
E quindi le idee meritano sempre una chance.
Ovviamente, poi, ti scontri con la realtà di un film che è stato girato in 15 giorni, 15 giorni, 15 giorni, 15 giorni, scusate, nemmeno il pc lo accett15 giorni!!!!
Ed allora che pretendi.
Leggendo in giro ho scoperto che è stato in produzione tra il 4 ed il 19 maggio del 2010.
15 giorni!!
Come diamine si faccia a girare un film in 15 giorni, onestamente, non ho idea: posso provare anche una sorta di malata ammirazione verso gente del genere che riesce poi pure a vendere il proprio prodotto e, magari, a tirare su soldi.



Passo indietro, serio.
Di film catastrofici sul 2012 ne sono usciti a chili: letteralmente.
Da quelli con budget faraonici come l'omonimo "2012" con John Cusack che è attore che sopporto quanto un prurito sotto la pianta del piede, aiutato poi in italiano da un doppiaggio fastidiosissimo da parte di Oreste Baldini che riesce, senza offesa, a fartelo proprio odiare, a quelli girati con l'equivalente di un piatto di lenticchie e due ravanelli, in cui le scene di distruzione le ottieni scuotendo la telecamera per far vedere che c'è un terremoto.



E poi ci sono quelli come questo film di fascia intermediabassa che hanno effetti speciali terribili e sembrano anche volerci provare con una trama incasinata in cui si mescolano un buco nero galattico che sta per distruggere la Terra, una verga mistica, le teste Mohai, la costellazione del Cane Maggiore (!!!) ed un sistema di difesa globale inventato dai Maya attingendo a ...bho.

A questo punto mi ero già perso e ci avevo rinunciato a capirci qualcosa.




Che poi, voglio dire, ok non giudicare un libro dalla copertina, ma persino la locandina ha un che di riciclato assurdo. Per fortuna la trama spazzerà via questi dubbi dato raramente ho visto qualcosa di così fuori di testa ed assolutamente "originale".
Giustamente Amazon Prime Video non poteva non indicarmelo tra i suggeriti, questa perla di film.


TRAMA


Di che parla la, perdonate il termine, trama di questo film?
Attingendo a quelle che sono le reali credenze Maya, circa "l'occhio del Dio Celeste", l'allineamento cosmico di pianeti verso il centro della galassia verificatosi in coincidenza con il 21 dicembre 2012, il film immagina un buco nero mobile che si sta dirigendo verso la terra ingoiando pianeti e provocando sconvolgimenti globali tra cui terremoti che radono al suolo intere porzioni della Terra.

Ora, anche il più fanatico di questi film potrebbe obiettare che una cosa simile non è credibile nemmeno a sforzarcisi perchè se queste sono le catastrofi che si verificano a debita distanza di miliardi di anni luce, quando il buco nero arriva ad essere visibile dalla Terra minimo questa non doveva esserci nemmeno più, altro che intervenire per salvarla.
Ma vabbè, quello è il meno...circa.

L'infinitamente più figa locandina originale. 

Fa sempre piacere quando un film butta dentro settanta sottotrame differenti atte solo a presentare "il carattere" dei personaggi e poi se ne scorda quando crede che il pubblico sia oramai in confidenza con essi.

In ogni caso, guidati da una verga di metallo che nessuno sa riconoscere sulla Terra e che è in grado di donare una Seconda Vista, l'arte delle profezie, un tizio a caso di una casa editrice ed una paleontologa fastidiosa ed irritante arriveranno a scoprire che i Maya hanno creato delle teste mohai in perfetto allineamento con le stelle del Cane Maggiore e che attingendo a energie non meglio chiarite funzioneranno come sistema di difesa globale, distruggendo il malvagio buco nero.
Basta.


Questo è tutto il film: con un Alan Dale che si ricicla nella parte del cattivo - sul serio, serve il cattivo in un film del genere? Non bastano le catastrofi ed il buco nero? - dopo una carriera tra film horror e Lost e attori sui quali non mi dilungo, il film tuttavia non è recitato male.
E' il classico film sopra le righe che è lecito aspettarsi.

Immagino ci sia un pubblico affezionato per questa tipologia di film fantascienza/action vista la quantità assurda di titoli che ci sono con le medesime caratteristiche, specie recitative e di effetti speciali degni di qualche videogioco nonostante ci siano stati e ci siano ancora oggi persone che nella propria stanza, con un budget di nemmeno 10.000 $ riescono a tirare fuori cose pazzesche che nemmeno i cineasti ad Hollywood.

Si, è una scena del film. No, non è figa come sembra.

Eppure, come ho scritto, ammiro anche questo genere di cinema: non hai idee, non hai budget, non hai tempo, non hai... eppure riesci a fare un film. E riesci ad avere anche un seguito, per il tuo o i tuoi film: ed allora, alle volte, mi chiedo che cosa potrebbero fare persone tanto volenterose se, una volta tanto, si potessero cimentare con un budget davvero degno di questo nome.





Poi mi ricordo che certe domande non devo mai farmele.

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