La HBO ha comunicato di aver cancellato la serie televisiva prequel di Game of Thrones - che avrebbe visto anche la partecipazione di Naomi Watts tra i protagonisti e sviscerato le vicende che riguardano la prima Lunga Notte - ma ha annunciato che al contrario tutto è confermato per House of the Dragon, altro spin-off/prequel ambientato "solo" 300 anni prima, all'incirca, delle vicende narrate nella serie de Il Trono di Spade.
Ma che succede ai piani alti? Come mai tanta confusione?
A quanto pare la HBO ha sempre nuove idee: molte, senz'altro, ma confuse. Dopo aver annunciato che avrebbe prodotto una serie spin-off/prequel che avrebbe mostrato le vicende che avevano condotto alla prima Lunga Notte, dopo aver invece bocciato l'idea che invece avrebbe fatto probabilmente assai più contenti i fan e non di narrare in una miniserie la cosiddetta "Ribellione di Re Robert" con il rapimento di Lyanna Stark perchè "poco interessante dato che tutto è già noto e svelato nei libri" (?!?!), in queste ore ha fatto marcia indietro circa il progetto del prequel sulla Long Night di fatto rinunciando anche ad impiegare una attrice famosa e di tutto rispetto come Naomi Watts, ma ha anche svelato che produrrà invece la saga, House of the Dragon, letteralmente La Casa(ta) del Drago, ambientata circa 300 anni prima delle vicende che abbiamo imparato ad amare ed odiare nella serie televisiva.
Avrei forse dovuto scrivere "nei libri", non fosse che la saga letteraria di George R.R. Martin è parcheggiata con le quattro frecce, motore scassato, senza benzina e con le ruote rubate ad un lato della strada chiamata "non so come proseguire la storia" da anni: per tanti, oramai, me compreso, la saga de Il Trono di Spade è quella della serie televisiva prodotta dalla HBO.
Ma di cosa parlerà, dunque, questa saga, sempre sperando che tra qualche mese il progetto non cambi di nuovo?
House of Dragon: cosa sappiamo.
Ambientata trecento anni prima delle vicende che porteranno alla grande guerra contro gli Estranei e la Approdo del Re conquistata e retta da Cercei Lannister, House of the Dragon presenterà la dinastia dei Targaryen e quindi i progenitori di personaggi come Jon/Aegon, Daenerys, Aerys Il Folle e gli altri che hanno legato una parte o tutto il loro fascino ai Draghi che erano parte integrante del loro casato.
Sappiamo anche che il duo di sceneggiatori David Benioff e DB Weiss non sarà coinvolto nel progetto: dopo aver annunciato inizialmente, a cavallo tra la sesta e l'ottava, ed ultima, stagione di Game of Thrones che sarebbero stati coinvolti nel progetto di rilancio di una nuova saga di Star Wars slegata dagli Skywalker con George Lucas, il duo ha invece siglato un accordo con Netflix di fatto abbandonando, al grido di "Il mio nome è Coerenza", il progetto. Difatti, recependo le stesse parole del duo di sceneggiatori:
In soldoni, è il caso di dirlo, Netflix ha pensato di accaparrarsi i due sceneggiatori che più l'hanno danneggiata nella corsa ai premi negli scorsi Emmy Awards e di sfruttare la curiosità, il "marchio" per così dire che accompagna questi due sceneggiatori.
Va detto che Benioff e Weiss finchè hanno avuto una traccia degli eventi di GoT grazie ai libri di Martin se la sono cavata in maniera a dir poco egregia, visto che la serie fino alla sesta stagione ha retto alla grande risultando decisamente avvincente, pur non essendo questa la sede per parlarne.
Tornando però alla serie House of the Dragon, essa verrà diretta dal regista Ryan Condal (noto per Colony, il più datato e tamarro Hercules-Il Guerriero con The Rock/Dwayne Johnson e il recente Rampage sempre con The Rock), il quale firmerà la sceneggiatura assieme allo stesso Martin: la serie, di circa dieci (10) episodi, narrerà le vicende della guerra civile che sconvolse la Casata Targaryen e, probabilmente, segnerà la sua caduta, spianando la strada a quegli eventi che vedranno unirsi quella nobile dinastia a Casa Stark.
Il tutto è basato sul libro Fire And Blood del 2019, il quale fungerà da "spina dorsale" per ulteriori vicende e sviluppi in modo, pare, da ricondurre queste vicende a quelle di The Dance of The Dragons.
Il tutto è basato sul libro Fire And Blood del 2019, il quale fungerà da "spina dorsale" per ulteriori vicende e sviluppi in modo, pare, da ricondurre queste vicende a quelle di The Dance of The Dragons.
Vi terremo aggiornati!
Inizio a credere che la HBO non sappia nemmeno lei che cosa deve fare dopo la sbronza di successo di GoT
RispondiEliminaCome scritto, "idee molte ma confuse". Del resto immagino che non sia nemmeno facile riprendersi dopo tutto il successo planetario riscosso con GoT e "reinventarsi", diciamo così, non è mai facile per essere all'altezza di nuove aspettative decisamente più elevate.
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